Friday, January 28, 2011

Dragonball Bulma Goku Doujinshi



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THE FIRST WITH THE HISTORICAL REGATTA CAORLINA


A beautiful black and white photography, for our virtual store. Many thanks to my friend Antonio Padovan, President of the Rowing Cavallino, knowing that our passion, it has given to the kind Vice President of our company, Tony Guerra.

Two lines that Antonio has revived photos attached to that distant day in late summer of 1951, had played in history, the first race of Caorline .

Two years ago, we were in September dell'anno1948, the lawyer Giobatta Gianquinto , Mayor of Venice, inaugurating that the War Memorial, which can still be seen in the square to the Horse, had witnessed - cunningly called by our old - the colorful race Caorline held on the occasion.

He was struck by the spectacular beauty of event: with him we seem to see the colorful boats with evidence of white foam, the reflection of water pushed by the elegant and precise rhythm of the oars, and the tireless enthusiasm of Our crews and the small crowd, standing on the banks of Pordelio , urging that festive spirit.

So Sindaco volle inserire nel programma della Regata Storica anche una regata di Caorline .

Le Caorline erano a quei tempi vogate solo da cinque remi e le barche venivano sontuosamente decorate -- secondo una vecchia consuetudine legata al ricordo dei viaggi dei nostri vecchi, ortolani e pescatori, per arrivare primi a Rialto e vendere bene al Mercato -- con frutta ed ortaggi quelle di Cavallino, Saccagnana , Treporti , Lio Piccolo, S. Erasmo, Vignole ; con le reti, con le cime e gli attrezzi da pesca, quelle di Burano , Mazzorbo , Giudecca e Pellestrina .

Ritornano alla mente i racconti dei vecchi contadini: gli orti rigogliosi scavati spianando con pala e carriola, a sola forza di braccia, le aride dune montoniche . Nel racconto rivedo i bambini con i vestiti dei fratelli più vecchi e le scarpe più grandi dei piedi, per andare a scuola; ecco le donne mai ferme, mai stanche a lavare, a cucire, a chiamare le galline a raccogliere le uova, e poi a cucinare, e ancora ad aiutare nella quotidiana fatica dei campi.

D'estate, dopo il lavoro, mentre nell'aria umida e calda della sera echeggiavano le voci dei bambini che giocavano nuotando in canale, gli uomini correvano alla riva e con gesti sapienti e precisi caricavano nelle Caorline il frutto della loro fatica sui campi: verdure, ortaggi, frutta e anche dei fiori, quando era stagione.

Dopo cena, le barche variopinte e profumate, spinte dai vecchi remi, salpavano veloci e silenziose verso Venezia, lasciando nell'acqua appena increspata una scia leggera leggera; vogando, a poco a poco, arrivava la notte e, nel misterioso silenzio della laguna, presto spariva il festoso rumore dei giochi e l'aria bruna inghiottiva nel buio il dolce profilo delle case lontane.

All'alba, in silenzio, si scaricavano veloci le barche mentre, con l'alzarsi del nuovo sole, il mercato si animava di rumori e di voci, nel profumato trionfo dei colori delle verdure, della frutta e dei fiori.

Qualche volta il prezzo era buono, tutto era finalmente venduto, finalmente il ritorno e la barca scivolava leggera sull'acqua; non c'era stanchezza nei remi che ancora battevano l'acqua fino al canale, fino alla loro riva e, legata la barca alle paline, via a casa; la tavola era già pronta, la festa negli occhi spalancati dei bambini, la gioa nello sguardo innamorato della moglie; non mancavano mai pane, vino e salame.

Qualche volta finivano i soldi, allora per tirare avanti, si tornava a spianare, venti trenta centimetri ancora più sotto, e in attesa del nuovo raccolto si vendeva la terra.

La regata era una festa, non si poteva mancare. Non c'era molto tempo per allenarsi, ma i loro corpi erano già pronti, temprati dall'acqua e dalla terra, e caparbi sui remi buttavano fuori quasi con rabbia tutta la loro instancabile forza.

Per qualche anno i nostri contadini e i nostri pescatori, non ebbero rivali e gareggiando tra loro vinsero tutte le regate di Caorline : i remi erano quelli del lavoro, non avevano remi nuovi da regata, né forse possedevano la tecnica raffinata dei gondolieri, ma i campioni erano loro, resi invincibili dell'orgoglio della loro fatica.

La prima Regata fu vinta proprio dall'equipaggio di Horse: Bacciolo Ugo pope, the other four were Ermenegildo Angie, Angie Tarquin Bozzato Afredo and Smerghetto Abbondio.

in their faces burnt by salt and sun dry their bodies, in the defiant gesture of raised oars, the photo shows us the quiet dignity, the pride of these little big men for a moment we seem to hear them speak , weary and proud, and we hear their voices and the gentle cadence of our language: " Gavemo won!"

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